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Torta di nocciole: ricetta di Teresa Sorgente

Semplice e golosa, dal profumo sorprendente: la torta di nocciole si prepara in pochi minuti ed è perfetta per colazione o per merenda, ottima anche se servita a fine pasto. La ricetta arriva dalla famiglia Sorgente, che è anche il nome l’azienda agricola situata sulle colline di Giffoni Valle Piana (SA), aperta da Teresa nel 2009. Dopo aver conseguito la laurea in Beni Culturali, questa giovane imprenditrice ha avviato il suo progetto per valorizzare l’eccellenza del territorio, intorno a cui ruotava il lavoro dei contadini locali: la “Nocciola di Giffoni” IGP.

La torta di nocciole è sempre stata una specialità della mamma Antonietta, che la sfornava nei giorni di festa o per i pranzi della domenica e ha continuato a realizzarla anche quando era stata inaugurata la Locanda del Cardinale nel centro storico di Giffoni. In quel periodo aveva aggiunto una crema golosa con cui farciva il dolce per presentarla agli ospiti come dessert dopo il pranzo o la cena: una sorta di crema chantilly arricchita da granellina di nocciole. Una farcitura improvvisata e ottima, in particolare, se ben refrigerata.

Teresa ha intrapreso questa attività mossa da una grande passione: è sempre stata legatissima ai ricordi della sua infanzia, alla famiglia e, soprattutto ai nonni contadini, che, un tempo, coltivavano le nocciole per poi essiccarle al sole, stese su grandi reti. Teresa e gli altri bambini si divertivano a rotolarsi sulle “tonde”, “facendosi il bagno” nelle nocciole. Poi, le sgusciavano insieme ai vicini per prepararle alla vendita. L’imprenditrice campana si è dedicata a far crescere la sua azienda agricola, Sorgente, che oggi produce “Nocciole di Giffoni” IGP in guscio ed è sul mercato con una gamma di prodotti a base di nocciole ottenute in filiera corta, tra cui le nocciole tostate, la pasta chiara e scura 100% di nocciole, la granella di nocciole, la crema spalmabile al 30 e al 55%, la pasta di nocciole e altre specialità, come gli amorini al cacao e nocciole.

Nocciola di Giffoni IGP Sorgente
Nocciola di Giffoni IGP Sorgente

La “Nocciola di Giffoni” IGP è caratterizzata dall’alta qualità, dalla forma perfettamente rotondeggiante, dal grande calibro, dal sapore aromatico e dall’alta pelabilità: elementi essenziali che la rendono particolarmente adatta alla trasformazione industriale. La coltivazione e la lavorazione della “Nocciola di Giffoni” IGP di Sorgente è rigorosamente artigianale: le nocciole vengono coltivate in collina e raccolte a mano, dopo un’accurata selezione e l’essiccazione al sole.

La torta di nocciole può essere realizzata anche nello stampo da ciambellone ed è buonissima nella versione più semplice, servita con una spolverizzata di zucchero a velo.

Torta di nocciole

Torta di nocciole

Ingredienti

400 gr di farina 00

4 uova

300 gr di zucchero

200 gr di burro a temperatura ambiente

300 gr di nocciole tostate e tritate

Liquore a piacere qb (Rum)

2 bustine di lievito

 

Per la farcitura (opzionale): crema di nocciole al 55% di Sorgente o crema pasticcera, panna e granellina di nocciole (ridotta quasi a farina)

 

Procedimento

Sbattere con le fruste elettriche uova e zucchero per circa 5 minuti, fino a ottenere un composto gonfio e chiaro. Aggiungere, poi, il burro ammorbidito e continuare a girare con le fruste. Mettere, infine, un bicchierino di liquore, farina e lievito setacciati e, per ultime, le nocciole tritate: girare delicatamente con un cucchiaio di legno dal basso verso l’alto per non far smontare il composto. Cuocere in forno preriscaldato in modalità statica per circa 35-40 minuti a 180° (dipende dal forno), facendo la “prova stecchino” prima di sfornare.

 

Conservazione: la torta non farcita o farcita con la crema di nocciole si conserva sotto una campana di vetro per 3 giorni (farcita con la crema pasticcera, va conservata, invece, in frigorifero)

Il Giffoni Film Festival e la Tonda di Giffoni Connubio perfetto tra le due Eccellenze di Giffoni

Il Giffoni Film Festival e la Tonda di Giffoni: Connubio perfetto tra le due Eccellenze di Giffoni

Quando nel 1971 venne inaugurata la prima edizione del Giffoni Film Festival, kermesse cinematografica dedicata ai più giovani, specialmente bambini, ragazzi e primi adolescenti, la Nocciola di Giffoni IGP veniva già coltivata da circa cinquecento anni.

Solo nel 2011 la Nocciola ha visto la nascita di un consorzio per la sua promozione. Ma da quel momento hanno iniziato un cammino parallelo e perpendicolare allo stesso tempo. Durante la manifestazione cinematografica, ormai da tempo, vengono organizzati dei workshop di valorizzazione territoriale per la presentazione della nocciola e delle sue caratteristiche.

Ad evento di portata internazionale si abbina un prodotto altrettanto internazionale che viene apprezzato sempre di più per via delle sue proprietà (di cui abbiamo parlato negli articoli precedenti).

A livello istituzionale si sta ufficializzando un percorso di Networking che ha visto nel dicembre 2019 un iniziale rilancio della nocciola alla Camera dei Deputati ma molto deve ancora essere fatto. Ci si aspetta anche durante la prossima manifestazione del Giffoni Film Festival, di cui quest’anno cadrà il Cinquantennale della Manifestazione che si terrà tra il 16 ed il 25 luglio, che uno spazio venga ritagliato per la Nocciola di Giffoni I.G.P., che amplierà sempre di più le possibilità di crescita per un territorio, quello dei Monti Picentini, che merita tanto e che vede in Giffoni Valle Piana un polo internazionale di riferimento dal Medioevo per la nocciola ed un polo altrettanto internazionale per il panorama cinematografico giovanile. Percorsi distinti e paralleli ma ora perpendicolari.

Nocciole di Giffoni IGP – Come valorizzare semplicemente la nostra Tonda

Nocciole di Giffoni IGP – Come valorizzare semplicemente la nostra Tonda

Abbiamo già parlato di come la Nocciola di Giffoni I.G.P. si possa prestare a molteplici utilizzi. Ma come abbiamo già visto la Tonda di Giffoni è alla portata di tutti, e non è necessario essere dei provetti chef, o lavorare per qualche grande industria trasformatrice per apprezzarne le sue qualità.

Ed ecco che abbiamo fatto un elenco veloce di alcuni esempi di come utilizzarla a casa vostra, in maniera semplice e veloce.

– Potete usare Utilizzate le nocciole per arricchire il vostro pane fatto in casa. Potete trovare composti già pronti per poterle lavorare. Dalla pasta madre disidratata da abbinare a farine di ogni sorta, da quelle integrali a quelle di mais, riso, quinoa etc

– Potete usare le nocciole per produrre delle barrette energetiche, ricoprendole con caramello ricaricarvi dopo un estenuante allenamento.

– Usatele come snack, tostandole e salandole accompagnandole ad una bevanda durante il vostro aperitivo / afterhour.

– Arricchite le vostre torte fatte in casa con delle nocciole, intere o in granella.

– Potete mescolare alla base biscottata delle cheesecake nocciole tritate (si suggerisce però di tritarle finemente assieme ai biscotti) così da insaporirla naturalmente.

– Inseritele nella preparazione del salame al cioccolato

– Impreziosite i vostri brownie con le Nocciole di Giffoni.

– Le nocciole, in granella, possono essere utilizzate per guarnire e arricchire il gusto dello yogurt a colazione

 

insieme e dei muesli croccanti con frutta secca e miele, ma anche gelati, semifreddi e dei dolci in generale.

Ora non vi resta che provare. Diteci come vi siete trovati e se ci sono altri suggerimenti.

Enjoy!

Biscotti alla Nocciola di GIffoni I.G.P. – Ricetta semplice e veloce

Biscotti alla Nocciola di GIffoni I.G.P. – Ricetta semplice e veloce

Nei precedenti articoli abbiamo fatto molte volte accenno all’uso della nocciola in cucina. Sono tantissime ed innovative le ricette che è possibile trovare in rete, ma abbiamo pensato di prepararvi delle ricette che siano di facile riproposizione e che vi ispirino nella realizzazione.

Tonda Nocciola di Giffoni I.G.P. diventa vostra amica e compagna.

Ed ecco che dei buoni “biscotti alla nocciola” fatti in casa sono la risposta più invitante per rendere le nostre nocciole, e la vostra creatività ed acquolina, protagoniste di una giornata in cucina trascorse all’insegna della spensieratezza. Ed eccovi già pronti a gustarli in compagnia dei vostri amici, per accompagnarci dalla fine raccolta, la prima essiccazione e per tutto l’autunno e l’inverno, accanto ad una bella bevanda calda, come un tè, una tisana, un infuso o una bella cioccolata calda.

Ingredienti (per 6 persone)

– 250 g di farina 00

– 1 uovo

– 150 g di nocciole già sgusciate

– 1 cucchiaino di lievito per dolci

– 125 g di burro

– 250 g di zucchero di canna zucchero a velo q.b. (come guarnizione)

IMPASTO – Si inizi con la preparazione di una crema morbida, mescolando burro e zucchero a temperatura ambiente.

Mentre amalgamate il composto, incorporate l’uovo e infine anche la farina setacciata.

In ultimo, aggiungete le nocciole che dovranno essere tagliate (a seconda dei gusti, può andare bene sia un taglio grossolano sia un taglio con robot da cucina).

COTTURA – Disponete le noci di impasto sulla teglia (coperta con con carta da forno), e infilate in forno preriscaldato a 180° per almeno 12 minuti. Al termine, della cottura e lasciare raffreddare prima di consumarli.

Consumare idealmente entro 2-3 giorni dalla preparazione.

Buon Appetito!

Fateci sapere se trovate la nostra Nocciola di Giffoni IGP adatta! E suggeriteci altre gustose ricette!

Coricoltura in Italia informazioni su Nocciole in Italia e nel mondo.

Coricoltura in Italia: informazioni su Nocciole in Italia e nel mondo.

La produzione di Nocciole, nota come Coricoltura, è particolarmente strutturata in Campania, dove la produzione principale si concentra nelle province di Avellino e di Salerno.

Sebbene nell’immaginario collettivo sia il Piemonte la regione principale per la produzione delle Tonde (complice anche l’uso massiccio che avviene per la preparazione del cioccolato Gianduia), è proprio la Campania che si colloca al primo posto con un tonnellaggio annuale di circa 54.000 tonnellate.

Il 90% è circa della produzione regionale è costituito dalla Tonda di Giffoni, che come detto in un articolo precedente, avviene su un territorio di circa 2.600 ettari per un totale certificato di circa 6-7.000 q.li di nocciole essiccate in guscio.

Ma quante nocciole vengono prodotte nel mondo? Ma come siamo messi in Italia con le Nocciole? Quante varietà di Nocciole ci sono in Italia? E quali sono le più apprezzate? Proviamo a rispondere

Il nocciolo è una pianta che appartiene alla famiglia delle Betullacee, ed è presente in moltissime parte del mondo. Dalle vaste aree dell’Anatolia e dell’Azerbaijan, passando per l’Europa tutta, Giappone e Nord America.

I principali paesi produttori sono (quantità in tonnellate anno):

– Turchia con 450 000 t;

– Italia con 75 456 t;

– Georgia con 37 400 t;

– Stati Uniti con 32 659 t;

– Azerbaigian con 29 796 t;

– Cina con 23 520 t;

– Iran con 21 238 t;

Ha fatto polemica la recente affermazione di un noto politico a proposito della quantità di nocciole turche usate per la produzione di una nota crema spalmabile, ma come è noto, la domanda supera la produzione nazionale. Ma ciò che conta è che quelle che vengono prodotte in Italia siano di buona qualità ed uniche nel loro genere.

In Italia le varietà più pregiate sono essenzialmente tre e che riportiamo con una breve descrizione, e che sono espressione anche della ricchezza dei loro territori:

· La Tonda di Giffoni;

· La tonda gentile trilobata, più nota come la Tonda Gentile delle Langhe, varietà di tonda gentile trilobata;

· La Tonda gentile romana

· Altre varietà.

Nocciola di Giffoni

La sua Forma è tipicamente e perfettamente tondeggiante (da qui il nome di Tonda), che associata alla polpa particolarmente bianca facilmente riconoscibile per aroma e e la pellicina, particolarmente sottile che ne permette una facile e veloce pelatura.

Grazie a quest’ultima caratteristica, è particolarmente indicato come prodotto per la trasformazione, sia industriale sia artigianale, per la produzione di creme spalmabili, di granella, nonché come ingrediente di pregio per la preparazione di prodotti dolciari sia gourmet sia di largo consumo.

la “Tonda” Nocciola di Giffoni, grazie alla concentrazione di vitamine E, B, C, nonché di minerali quali il ferro, il rame, lo zinco, il fosforo, il sodio, il magnesio e il selenio, ed infine di acido oleico (assai importante grasso monoinsaturo) contribuisce a combattere l’arterosclerosi e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari.

Nocciola delle Langhe

La Tonda Gentile della Langhe o Gentile del Piemonte, prodotta principalmente nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria, che costituiscono il triangolo collinare di Langhe, Roero e Monferrato, sono diventate nell’arco degli anni la varietà più nota e famosa. Storicamente la sua coltivazione è stata associata alla produzione dolciaria, grazie all’invenzione della gianduja dopo il blocco delle importazioni di Cacao voluto da Napoleone. La sua composizione vede un contenuto ridotto di grassi ed un aroma delicato che ne permettono un uso assai variabile in campo sia gastronomico che industriale.

Nocciola Romana

La Tonda Gentile Romana, prodotta principalmente tra le province di Roma e di Viterbo, è quella che probabilmente veniva coltivata già ai tempi dei Romani, in cui veniva regalata come simbolo di buon auspicio e simbolo di prosperità, la coltivazione è attestata in epoca moderna dal Rinascimento. Presenta una forma quasi perfettamente sferica, con tessitura compatta e croccante, un sapore e aroma finissimo e persistente. Come per le sue cugine, anche questa è indicata per la preparazione semi-industriale e artigianale di torte, biscotti, creme, gelati e liquori.

Altre varietà di nocciole

La varietà orografica e morfologica del territorio italiano contribuiscono alla presenta di numerose varietà di flora, anche nelle stesse famiglie. Nel panorama del secondo paese al mondo per Coricoltura, oltre alle tre precedentemente citate dobbiamo aggiungerne altre. E’ un elenco non esaustivo ma vanno ricordate: la Tonda Tardiva, La Nocciola Mortarella e la San Giovanni.

Queste due vengono prodotte principalmente sul territorio campano. In particolare la Mortarella ha riconoscibile per la sua dimensione medio-piccola, fortemente aromatica e persistente, di colore avorio e di ottimo sapore. La Nocciola “San Giovanni” viene coltivata tra le pianure che collegano le province di Napoli ed Avellino, ed ha una forma allungata, buone caratteristiche organolettiche e il consumo fresco.

La Nocciola di Giffoni I.G.P., la Tonda a tutela del Territorio.

La Nocciola di Giffoni I.G.P., la Tonda a tutela del Territorio.

Il mondo dei marchi di origine del mondo agroalimentare è vasto e sempre in continua evoluzione. Al momento in cui scriviamo, solo in Italia si contano circa 300 prodotti tra S.T.G. (Specialità Tradizionale Garantita), D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) e I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta). Tra queste ultime, annoveriamo anche la ormai celebre e pregiatissima “Nocciola di Giffoni” e più nota come la “Tonda di Giffoni”.

Forse non tutti sanno che la parte commestibile della nocciola è il seme della pianta del nocciolo, che può essere consumato sia crudo sia tostato. Convenzionalmente le caratteristiche di riferimento:

– Forma;

– Polpa;

– Consistenza;

– perisperma (la pellicola interna).

La Forma è tipicamente e perfettamente tondeggiante (da qui il nome di Tonda), che associata alla polpa particolarmente bianca facilmente riconoscibile per aroma e e la pellicina, particolarmente sottile che ne permette una facile e veloce pelatura.

Grazie a quest’ultima caratteristica, è particolarmente indicato come prodotto per la trasformazione, sia industriale sia artigianale, per la produzione di creme spalmabili, di granella, nonché come ingrediente di pregio per la preparazione di prodotti dolciari sia gourmet sia di largo consumo.

Ma i veri estimatori della Tonda Nocciola di Giffoni possono trovarla all’interno di prodotto gastronomici, dalle torte, ai gelati, alle creme, fino all’uso in cucina per primi piatti, infusi e liquori.

l trend crescente di ricerca e riscoperta di prodotti tradizionali, ha portato negli ultimi anni ad un approfondimento del prodotto stesso, fino all’estensione degli utilizzi della Nocciola di Giffoni IGP.

Per apprezzarne al meglio le qualità, infatti, si suggerisce di gustarla come snack denocciolato intero, anche nelle diete, dati i suoi alti livelli nutrizionali, che lo vendono indicato per la preparazione di barrette a base di miele, cioccolato o con torrone. Anche la vendita all’estero sta aumentando di anno in anno e si sta affermando sempre di più, insieme alla sua cugina, la Tonda Gentile di Piemonte (o delle Langhe).

La nocciola accompagna tradizionalmente le giornate invernali, grazie al fatto che la sua raccolta avviene a fine agosto, dopo un periodo di essiccazione che avviene in luoghi

Essendo una cultivar medio-precoce, la raccolta dei frutti inizia solitamente già dalla terza decade di agosto, dopo di che, le nocciole vengono essiccate in ambienti freschi e ventilati, dove l’assenza di umidità e odori esterni permette una concentrazione nel prodotto delle sue proprietà, che mantiene in questo periodo una umidità media che oscilla tra il 5 ed 7%.

Consumato adeguatamente, la “Tonda” Nocciola di Giffoni, grazie alla concentrazione di vitamine E, B, C, nonché di minerali quali il ferro, il rame, lo zinco, il fosforo, il sodio, il magnesio e il selenio, ed infine di acido oleico (assai importante grasso monoinsaturo) contribuisce a combattere l’arterosclerosi e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari.

A Giffoni Valle Piana e sui Monti Picentini le nocciole si producono dal Medioevo, e si continuerà a fare, come dimostra la Storia recente. I 12 comuni riconosciuti come zona di produzione di questo cultivar sono: Acerno, Baronissi, Calvanico, Castiglione del Genovesi, Fisciano, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano, S. Cipriano Picentino, S. Mango Piemonte, coltivate su circa 2600 ettari, che ogni anno forniscono 6-7.000 q.li di nocciole essiccate in guscio. 1200 circa sono le aziende agricole dedite a questa coltivazione, e si può valutare in 4000 unità l’occupazione agricola da essa generata

Da prodotto locale a prodotto internazionale ed apprezzato, non resta che provarlo per poterne apprezzare e condividere le particolarità che l’hanno portata a diventare la Tonda di Giffoni, la Nocciola di Giffoni I.G.P..

Registrazione e tutela – L’Indicazione Geografica Protetta (IGP) “Nocciola di Giffoni” è stata riconosciuta con Regolamento (CE) n. 2325/97 (pubblicato sulla GUCE n. L 322/97 del 25 novembre 1997).

Con successivo Regolamento CE n. 1257/2006 (GUCE L228 del 22.08.06) la Commissione UE ha approvato alcune modifiche al disciplinare di produzione, relative al logotipo ed ad alcune prescrizioni di natura amministrativa.

Giffoni Chiama Amalfi

Giffoni Chiama Amalfi

Di seguito riportiamo una ricetta della Pastry-chef Giulia Capece, inserita all’interno di Enciclopedia della Nocciola scritto da Gigi e Clara Padovani con Irma Brizi ed edito da Mondadori. La nostra chef, che è Napoletana di nascita ma palermitana di adozione, come sempre più spesso accade ha fatto di una passione il suo lavoro. Accanto alla sua formazione accademica in Sociologia ha affiancato quella nazionale ed internazionale di corsi di pasticceria e cioccolateria, diventando un’apprezzata pastry-chef e chocolate-taster. Non dimenticando il territorio da cui proviene ha omaggiato la Tonda di Giffoni facendola incontrare con l’inconfondibile Limone della Costiera Amalfitana. Di seguito riportiamo gli ingredienti di questa straordinaria cake alle nocciole in perfetta sintonia con la namelaka (una delicatissima crema) al limone. Ingredienti per 6-8 persone.

Per il Cake alla Nocciola:

5 uova

300g zucchero

150 g c panna fresca

1 g sale

50 g burro

35g pasta di Nocciola

250 g farina

12 g banking

50 g granella di nocciole Tonda di Giffoni

 

Per il Cremoso al cioccolato fondente Madagascar:

250 g latte

50 g tuorlo

25 g zucchero

120 g cioccolato fondente Madagascar 64% cacao

Per la namelaka al Limone:

150 g latte

250 g cioccolato bianco

4 g gelatina in fogli

300 g panna fresca

Un limone di Amalfi

20 g limoncello

Cake alla nocciola

Emulsionare le uova e lo zucchero e il sale con le fruste senza montare, unire la panna a temperatura ambiente a filo sempre mescolando e la pasta di nocciole, continuare miscelando la farina precedentemente setacciata con il lievito e terminare inserendo il burro a pomata e la granella di nocciole.

Versare il composto in uno stampo rettangolare e infornare per circa 45 minuti a 160 gradi.

Controllare la cottura con uno stuzzicadenti che deve risultare perfettamente asciutto.

Lasciare raffreddare e sformare freddo.

Ricavare uno strato di circa un centimetro .

Cremoso al coccolato fondente 64% Madagascar

Scaldare il latte, emulsionare tuorli e zucchero e stemperare con il latte caldo, portare sul fuoco su un bagnomaria in leggera ebollizione e cuocere fino a 82 gradi.

Versare attraverso un setaccio sul cioccolato tritato in tre volte e realizzare una emulsione servendosi di un minipimer.

Versare in un contenitore ben freddo coprire a contatto con pellicola per alimenti e lasciare raffreddare.

Namelaka al limone di Amalfi

Mettere in infusione la scorza del limone nel latte per almeno due ore in frigorifero. Mettere a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda.

Trascorse le due ore portare il latte lentamente a bollore, strizzare i fogli di gelatina e inserire nel latte caldo, filtrare e versare sul cioccolato bianco leggermente fuso, realizzare una emulsione con l’aiuto di un frullatore ad immersione e unire sempre emulsionando la panna fredda ed in ultimo il limoncello.

Versare in un contenitore freddo coprire con pellicola per alimenti e lasciare maturare per almeno sei ore in frigorifero.

Composizione del dolce

Rifilare i bordi del cake alla nocciola. Stendere con l’aiuto di una spatola un sottile strato di pasta di nocciole sul cake.

Con una spatola mescolare il cremoso al cioccolato per ammorbidirlo e stenderne uno strato di circa 5 mm sul cake sopra la pasta di nocciole.

Con una frusta elettrica montare la namelaka al limone fino ad una consistenza abbastanza sostenuta lavorabile con una tasca da pasticcere.

Con una bocchetta liscia dressare dei ciuffi di mouse sul cremoso al cioccolato.

Decorare con zeste di limone una foglia di cioccolato, una foglia di limone fresco e delle nocciole. Porre a solidificare leggermente in frigorifero

Che dire? Se non sperimentarsi e assaggiare questo delizioso momento di piacere gastronomico, esaltazione della nostra Nocciola di Giffoni IGP e del Limone della Costiera Amalfitana.

 

Buon Appetito!